Torna il 9 ottobre 2022 l’appuntamento annuale con la Domenica di Carta, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare il patrimonio archivistico e librario delle Biblioteche e degli Archivi dello Stato.
Per l’occasione l’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro prosegue l’esposizione degli aquiloni che Anna Onesti ha realizzato anche insieme ad altri artisti: Francesco Casorati, Bruno Ceccobelli, Adele Cammarata, Virginia Lorenzetti.
Gli aquiloni sono piccoli miracoli di perfezione tecnica. Costruiti con elementi essenziali, carta dipinta o stampata, stecche di bambù e fili di cotone, essi uniscono alla sapienza costruttiva e alla bellezza artistica la sostanza del gioco ed il senso dello slancio spontaneo. La costruzione di queste forme volanti, realizzate insieme a Fabrizio Di Pietro, è basata spesso su tipologie tradizionali giapponesi come: l’aquilone quadrato (hamamatsu), l’aquilone a losanga (tosa), l’aquilone rettangolare (edo), l’aquilone esagonale (rokkaku). La velatura è realizzata con carta giapponese di fabbricazione artigianale oppure con carta coreana o carta proveniente dall’estremo oriente, dalle regioni del Nepal o dell’India.
In mostra anche alcune foto del volo degli aquiloni, voli coordinati da Claudio del Greco ed Ettore Carta del gruppo aquilonisti romani Greko Kite, le fotografie sono di Fabio Massimo Fioravanti.
Completa il programma della giornata la visita guidata all’interno del giardino storico dell’Istituto, ex sede dell’Orto Botanico di Roma.
PROGRAMMA:
9 ottobre 2022: ore 10.15 visita guidata del giardino storico; ore 11.15 visita alla mostra “Voli di carta” accompagnati dall’artista Anna Onesti.
INFO:
ICPAL – Via Milano, 76 – 00184 Roma (RM)
tel. +39 06 48291286
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo:
ic-pal.comunicazione@cultura.gov.it con richiesta di inserire l’attività a cui si è interessati, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico.
Prenotazioni entro le ore 12.00 di venerdì 7 ottobre.
Si prega di attendere conferma via email.
ANNA ONESTI è nata nel 1956 a Rocca di Papa (Roma). Si è formata frequentando le Accademie delle Belle Arti di Roma, Urbino e Torino, diplomandosi in Scenografia e in Decorazione. Ha studiato in Giappone approfondendo le conoscenze relative sia alle tecniche di fabbricazione della carta giapponese tradizionale che alle antiche pratiche decorative legate alla tintura dei tessuti. Affascinata dal mondo orientale lavora cercando di stabilire un ponte tra tradizioni artistiche diverse anche attraverso il recupero concreto di strumenti, materiali e tecniche. Le sue opere si compongono di carta, colore, di cose essenziali. Con la carta orientale che tinge sfruttando le cangianti possibilità dell’indaco e di altri coloranti naturali nel 2005 inizia la creazione degli aquiloni, le sue Nuvole di Carta, basando la loro realizzazione anche su tipologie derivate da forme tradizionali giapponesi. La costruzione degli aquiloni indirizza sempre più il suo lavoro verso la ricerca della leggerezza e del movimento. Ha esposto oltre che in Italia anche in Australia, Corea, Estonia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Iran, Russia, Thailandia, in un itinerario che privilegia l’Oriente sul percorso delle antiche strade che hanno portato la carta in Europa.
Nella foto: Anna Onesti, Eroe di carta (L’Eroe e la girandola), 2005, mobil, gouache e inchiostro su carta washi, stecche di bambù e fili di cotone, cm 213X95. Foto di Giancarlo Giombetti
Si pubblica l’avviso riservato prioritariamente al personale dell’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro e, in seconda istanza, al restante personale del Ministero della Cultura, per il
conferimento di incarichi di docenza presso il Corso di Diploma di durata quinquennale in Restauro equiparato alla Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LMR/02) e abilitante alla professione di “Restauratore di Beni Culturali” per il Percorso Formativo Professionalizzante (PFP) n. 5 nella sede della Scuola di Alta Formazione e Studio presso l’ICPAL.
Anno Accademico 2022-2023
Le domande di partecipazione debitamente sottoscritte, redatte secondo lo schema dell’allegato 4 dovranno essere inoltrate per via telematica all’indirizzo di posta elettronica: ic-pal.scuola@cultura.gov.it
Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 12.00 del 04 ottobre 2022 e dovranno essere corredate dal programma che si intende svolgere.
Contatti: Segreteria didattica SAF
Download disponibili:
Apertura straordinaria dell’ICPAL in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2022
Forme che si affidano al vento con le loro strutture dinamiche e leggere, sono gli aquiloni esposti dall’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2022. Sabato 24 e domenica 25 settembre saranno presentate le creazioni che Anna Onesti ha realizzato anche insieme ad altri artisti: Francesco Casorati, Bruno Ceccobelli, Adele Cammarata, Virginia Lorenzetti.
Gli aquiloni sono piccoli miracoli di perfezione tecnica. Costruiti con elementi essenziali, carta dipinta o stampata, stecche di bambù e fili di cotone, essi uniscono alla sapienza costruttiva e alla bellezza artistica la sostanza del gioco ed il senso dello slancio spontaneo. La costruzione di queste forme volanti, realizzate insieme a Fabrizio Di Pietro, è basata spesso su tipologie tradizionali giapponesi come: l’aquilone quadrato (hamamatsu), l’aquilone a losanga (tosa), l’aquilone rettangolare (edo), l’aquilone esagonale (rokkaku). La velatura è realizzata con carta giapponese di fabbricazione artigianale oppure con carta coreana o carta proveniente dall’estremo oriente, dalle regioni del Nepal o dell’India.
In mostra anche alcune foto del volo degli aquiloni, voli coordinati da Claudio del Greco ed Ettore Carta del gruppo aquilonisti romani Greko Kite, le fotografie sono di Fabio Massimo Fioravanti.
Alle ore 11:30 di sabato 24 settembre, Anna Onesti terrà una conversazione con proiezioni relativamente a questo singolare lavoro; l’incontro vede la presenza di Stefania Pandozy, Responsabile del laboratorio polimaterico dei Musei Vaticani, storica dell’arte e restauratrice specializzata in carta, cuoio, fibre vegetali, fotografie, lacche e plumaria.
Nella giornata di domenica 25 settembre gli studenti della Scuola di Alta Formazione e Studio per restauratori dell’ICPAL eseguiranno alcuni interventi dimostrativi e coinvolgeranno il pubblico nella realizzazione di semplici manufatti.
Inoltre, in entrambe le giornate sarà possibile effettuare visite guidate all’interno del giardino storico dell’Istituto, ex sede dell’Orto Botanico di Roma.
PROGRAMMA:
Sabato 24: ore 10.15 visita guidata del giardino storico; ore 11.30 visita alla mostra e conversazione con l’artista Anna Onesti
Domenica 25: visite guidate del giardino storico, laboratorio curato dagli studenti SAF e visita della mostra con ingresso alle ore 10.15 e 11.15
INFO:
ICPAL – Via Milano, 76 – 00184 Roma (RM)
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo:
ic-pal.comunicazione@cultura.gov.it con richiesta di inserire l’attività a cui si è interessati, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico.
Prenotazioni entro le ore 12.00 di venerdì 23 settembre.
Si prega di attendere conferma via email.
Per l’anno accademico 2022-2023 è stato pubblicato il bando di concorso pubblico per l’ammissione di 5 allievi al tredicesimo ciclo del corso quinquennale della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’ICPAL.
Il corso è equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) e abilita alla professione di Restauratore dei beni culturali in riferimento al Percorso formativo professionalizzante 5: Materiale librario e archivistico. Manufatti cartacei e pergamenacei. Materiale fotografico, cinematografico e digitale.
Scadenza di presentazione delle domande: 21 agosto 2022
Modalità di presentazione delle domande: esclusivamente via posta elettronica (ordinaria o certificata), come specificato nell’articolo 3 comma 7 del bando.
Link al testo della Gazzetta Ufficiale
Contatti: ic-pal.scuola@cultura.gov.it
Download disponibili:
Dall’8 al 10 giugno 2022 l’ICPAL partecipa alla XXVII edizione di “Restauro – Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali”, che si svolgerà presso il quartiere fieristico di Ferrara.
Economia, Conservazione, Tecnologie e Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali: questi sono i punti cardine del Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, prima manifestazione del settore presente fin dal 1991 nel panorama fieristico internazionale.
L’ICPAL partecipa con incontri e laboratori nell’ambito del programma di eventi del Ministero della Cultura.
Il MiC avrà infatti un’area dedicata di circa 500 mq – tra sale convegni e stand istituzionale – situata nel padiglione 3, il cui allestimento è stato curato dal Servizio VI del Segretariato generale, che ha coordinato anche la partecipazione degli oltre 50 Istituti ministeriali.
Una straordinaria vetrina per raccontare le attività istituzionali del MIC, per illustrare – attraverso incontri, laboratori e filmati – i lunghi e complessi restauri condotti dagli Istituti di Alta Formazione e Studio, e promuovere nuove prospettive di accesso al mondo del lavoro nel settore della cultura e dei beni culturali.
🗓 Mercoledì 8 giugno
Sala LABORATORI MiC
🕦 11.30-13.30 e 14.30-16.30
Laboratorio a cura della Scuola di Alta Formazione e studio (SAF) dell’ICPAL.
- Realizzazione di piccoli volumi con cucitura a sopraggitto di tipo giapponese, chiamata fukurotoji
- Confezionamento di segnalibri con cucitura decorativa che riprende le corregge della legatura d’archivio
🗓 Giovedì 9 giugno
Sala LABORATORI MiC
🕦 11.30-13.30 e 14.30-16.30
Laboratorio a cura della SAF dell’ICPAL
- Prove di colore di miniature
- Realizzazione scatole di piccole dimensioni
ICPAL: SPERIMENTAZIONE E RESTAURI DELLA SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE E STUDIO
Incontro a cura della SAF e dei laboratori scientifici dell’ICPAL
Alessandra Marino Direttore ICR, in rappresentanza di Mario Turetta Direttore generale avocante ICPAL
🔸 “Dietro le quinte dei libri animati: meraviglie cartotecniche nei volumi di fine ‘800”
Sara Guizzo Laureata SAF ICPAL
L’intervento verterà sul restauro di tre libri animati realizzati nella seconda metà dell’800 tra Italia, Francia e Germania e attualmente conservati presso la Fondazione Tancredi di Barolo di Torino. Attraverso indagini diagnostiche, ricerche bibliografiche e un restauro rispettoso delle caratteristiche costruttive dei diversi materiali e del passaggio del tempo è stato possibile ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi mobili.
🔸 “Il fondo fotografico dell’Ufficio Razza presso il Gabinetto del Ministero della Cultura Popolare. Problematiche conservative e restauro di stampe alla gelatina ai sali d’argento”
Federica Riccio Laureata SAF ICPAL
L’intervento verterà sul restauro di fotografie raffiguranti “tipi regionali italiani”, prodotte dall’attività istituzionale del Mistero della Cultura Popolare, dalla sezione “Gabinetto Ufficio Razza”. Lo studio del fondo, conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato, è frutto della ricognizione delle singole unità, tra le quali sono state selezionate cinque stampe fotografiche. Su di esse è stato stabilito un protocollo operativo da applicare all’intero fondo, considerata l’omogeneità della casistica dei danni.
🔸 “Vite oltre. Documenti e umanità dietro un filo spinato che ha cambiato la storia”
Sara Belligno Laureata SAF ICPAL
L’oggetto dell’intervento è il restauro di atti ufficiali, documenti privati e fototessere di deportati provenienti dal campo di concentramento di Flossenbürg e attualmente conservati all’ITS – International Center on Nazi Persecution di Bad Arolsen in Germania. Scritti su carta ‘moderna’, i documenti presentano problematiche conservative molto complesse, che rappresentano una sfida per i restauratori.
🔸 “Hyakkiyagyō 百鬼夜行 – La parata notturna dei 100 demoni: restauro e conservazione di un emakimono di fine Ottocento”
Carlotta Petruccioli Laureata SAF ICPAL
L’intervento verterà sullo studio e il restauro di un rotolo giapponese (emakimono 絵 巻 物) proveniente dalla collezione Ragusa del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma. Il rotolo è un’opera narrativa illustrata in senso orizzontale, sviluppatasi in Giappone tra XI e XVI secolo. Si tratta di una delle tipologie di montaggio più antiche: il termine “emakimono” significa “dipinto/oggetto arrotolato” e unisce testo e immagini.
🔸 “I nuovi progetti di ricerca dei laboratori scientifici dell’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro (ICPAL)”
Paola Biocca Chimico, supporto ALES presso ICPAL
Matteo Montanari Biologo, supporto ALES presso ICPAL
Saranno presentati i progetti scientifici attualmente in corso presso l’ICPAL. In particolare, in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Catalogazione e Documentazione (ICCD), sarà illustrato un progetto che riguarda la caratterizzazione del degrado di un fondo di lastre fotografiche in vetro alla gelatina d’argento risalenti all’inizio del ‘900, interessate da un’intensa contaminazione biologica. Le analisi condotte con un approccio multi-disciplinare (indagini biomolecolari, microscopia elettronica e analisi chimiche non invasive) sono di supporto documentale al progetto del fotografo spagnolo Juan Fontcuberta, che nel corso della sua recente “residenza d’artista” presso l’ICCD ha approfondito la sua attuale indagine artistica sul concetto di precarietà dell’immagine fotografica.
Il secondo progetto riguarda l’avvio di una mappatura a livello nazionale della presenza negli archivi e nei depositi librari del fungo Eurotium halophilicum, la cui diffusione epidemica rappresenta ad oggi la principale minaccia biologica per la conservazione dei beni archivistici e librari. La mappatura sarà condotta attraverso la distribuzione di un questionario elaborato dal personale scientifico dell’ICPAL in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA). Accanto all’aspetto conservativo infatti sarà valutata l’eventuale relazione tra la presenza della contaminazione ed eventuali problematiche igienico-sanitarie che interessano il personale e gli utenti degli ambienti archivistico-librari.