Nella giornata odierna, l’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro ha avuto il piacere di ospitare una delegazione del Dipartimento di Antichità della Libia (DoA), guidata dal Presidente dott. Mohamed Faraj Mohamed al-Faloos e accompagnata dalla prof.ssa Luisa Musso, Università Roma Tre – Direttrice della Missione Archeologica a Leptis Magna e a Tripoli e dalla dott.ssa Costanza Bordoni, Università di Firenze.
La Delegazione, accolta dal Direttore dell’ICPAL dott.ssa Aurora Raniolo e dai Funzionari dell’Istituto, ha visitato i laboratori di restauro e quelli scientifici nell’ottica di una proficua collaborazione relativa alla conservazione e al restauro degli archivi di Tripoli, che il DoA, in cooperazione con la Missione Archeologica, sta già procedendo a riordinare, catalogare, digitalizzare e, in un prossimo futuro, valorizzare, nel quadro di un programma sostenuto dall’Agenzia della Cooperazione Italiana per lo Sviluppo (AICS).
La visita si inquadra nelle attività di cooperazione internazionale dell’ICPAL volte alla tutela e valorizzazione dei beni cartacei, pergamenacei, fotografici e cinematografici.

L’astronomia e l’astrofisica protagoniste, nel pomeriggio del 6 febbraio, all’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro grazie ad un incontro dedicato alla presentazione del volume “Gli incunaboli e le cinquecentine degli Osservatori astronomici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (1478-1560)”. La pubblicazione, a cura di Emilia Olostro Cirella, Laura Abrami, Giovanna Caprio, Francesca Perrone e Donatella Randazzo, è frutto del lavoro di censimento del patrimonio librario antico custodito nelle biblioteche degli Osservatori Astronomici e Astrofisici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e descrive 227 edizioni a stampa di opere pubblicate tra il 1478 e il 1560.
Ad aprire la presentazione sono stati i saluti istituzionali del Direttore dell’ICPAL, la Dott.ssa Aurora Raniolo; del Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Roberto Ragazzoni, e di Antonella Gasperini, Responsabile Biblioteche, Musei e Terza Missione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Il pomeriggio è proseguito con gli interventi di Edoardo Barbieri, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Massimo Della Valle, Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli e Accademia dei Lincei e di Emilia Olostro Cirella, Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli.
L’ICPAL ringrazia tutti per la gentile partecipazione e per l’importante presentazione che sottolinea, ancora una volta il ruolo fondamentale del dialogo e della collaborazione istituzionale. L’ICPAL, infatti, è al fianco dell’INAF collaborando costantemente per la tutela, il restauro e la valorizzazione del patrimonio librario e fotografico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Nel pomeriggio di ieri, l’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro ha avuto il piacere di ospitare il Rev. Dott. Wessa Anba Beshoy, incaricato dal capo della Chiesa Copta d’Egitto, Papa Tawadros II, di allestire un laboratorio per il restauro e la conservazione dei manoscritti antichi disseminati nei molti monasteri copti d’Egitto presso il complesso monastico di Wadi El Natrun, nell’antica Scete.
Il monaco, accolto dalla Direttrice dell’ICPAL, Aurora Raniolo, e dal Direttore generale Archivi del Ministero della cultura, Antonio Tarasco, ha potuto osservare da vicino le complesse tecniche di intervento messe a punto nei laboratori per il restauro di opere che rivestono grande importanza storica e culturale.
Il Rev. Dott. Wessa Anba Beshoy ha anche visionato alcuni tra i numerosi restauri eseguiti dai laboratori dell’ICPAL, la cui attività di restauro, formazione e ricerca nel campo dei manufatti archivistici e librari rappresenta una vera eccellenza.
Il 6 febbraio 2025 alle ore 16 presso l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro, si terrà la presentazione del volume “Gli incunaboli e le cinquecentine degli Osservatori astronomici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (1478-1560)” a cura di Emilia Olostro Cirella, Laura Abrami, Giovanna Caprio, Francesca Perrone e Donatella Randazzo. Il catalogo è frutto del lavoro di censimento del patrimonio librario antico custodito nelle biblioteche degli Osservatori Astronomici e Astrofisici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e descrive 227 edizioni a stampa di opere pubblicate tra il 1478 e il 1560.
Per i saluti istituzionali saranno presenti la Dott.ssa Aurora Raniolo, Direttore – Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro, Roberto Ragazzoni – presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e Antonella Gasperini – Responsabile Biblioteche, Musei e Terza Missione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.
A seguire interverranno Edoardo Barbieri – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Massimo Della Valle – Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli e Accademia dei Lincei e Emilia Olostro Cirella – Osservatorio Astronomico di Capodimonte di Napoli.
6 febbraio 2025 | ore 16 | INGRESSO LIBERO SINO AD ESAURIMENTO POSTI
Sala Conferenze “Maria Clara Lilli Di Franco” dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro – Via Milano, 76 – 00184 Roma
Per info e prenotazioni: ic-pal.comunicazione@cultura.gov.it

Il 29 gennaio alle ore 13.00 il Direttore dell’ICPAL dott.ssa Aurora Raniolo ed il Direttore Generale Archivi prof. Antonio Tarasco, accoglieranno presso i laboratori di restauro dell’Istituto, il Rev. Dott. Wessa Anba Beshoy, monaco copto incaricato dal capo della Chiesa Copta d’Egitto, Papa Tawadros II, di allestire un laboratorio per il restauro e la conservazione dei manoscritti antichi attualmente disseminati nei molti monasteri copti d’Egitto, presso il complesso monastico di Wadi El Natrun, nell’antica Scete in Egitto.
Lo scopo della visita del Reverendo Wessa è visitare i laboratori di restauro dei manoscritti, e la Biblioteca Ambrosiana ha organizzato questa visita in virtù di un accordo di collaborazione con la Papal Library.
Foto credit: CC BY Lumen roma